lunedì 22 giugno 2009

-CAPITOLO 7- Vasco & Liga: parentesi politica

Di fronte alla parentesi politica i due rocker italiani non abbandonano di certo la loro linea; ed ecco che avremo un Ligabue che tramite l' uso di metafore e similitudini esprime tutto il suo sconforto nei confronti di un' Italia caduta in mani sbagliate, nelle mani di , come dice lui, zanzare e vampiri che le succhiano il sangue e se lo pompano in pancia ("BUONA NOTTE ALL' ITALIA").

Dall' altra parte invece c' è Vasco che con la sua schiettezza, con il suo modo di dire le cose come stanno, senza giochi di parole, senza girarci intorno. Nonostante sia uscita ben 15 anni fa "NON APPARI MAI" è ancora di attualità...questa canzone ti dice solo svegliaaaaaaaaaa!!!!

Questa è una delle canzoni veramente POLITICHE degli ultimi anni. Oggi vogliamo tutti apparire più che essere. La televisione ci sta omologando e non sappiamo più distinguere la realtà dalla finzione. Ci stanno controllando e non siamo più in grado di pensare liberamente; e come ha detto alla fine Vasco alla fine votiamo tutti come dice la televisione: votiamo tutti Berlusconi....Ci hanno plasmato a sua immagine e somiglianza e si è creata la società della finzione.

Ebbene si, Silvio Berlusconi, è proprio lui la zanzara, lui il vampiro, lui che controlla la tv e tutta l' informazione italiana. Lui che dopo essersi impadronito per intero della televisione italiana, tramite le nuove normative sulla censura sta cercando di impossessarsi anche dell' unico mezzo di libera comunicazione rimasto in Italia: INTERNET

Quello che vi chiedo ora è dire la vostra su tutto quello che sta accadendo in Italia attorno al presidente del consiglio, ai suoi festini con le veline a villa Certosa, alle sue multiple truffe e al suo coinvolgimento con più di 90 processi mafiosi...

- GUARDATE ASSOLUTAMENTE IL VIDEO -

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sabato 13 giugno 2009

Semplicemente numeri 1


Ognuno dei personaggi che andrò ad elencare rappresenta il numero 1, o come nel caso di alcuni lo è stato, della propria categoria. Questa rubrica è dedicata a coloro i quali hanno lasciato il segno in questa stagione con le proprie gesta...

Essendo un amante del calcio, non posso fare a meno di inserire nel mio elenco tre giocatori che hanno fatto del calcio il loro ed il nostro credo: PAVEL NEDVED, LUIS FIGO, PAOLO MALDINI.


PALLONI D' ORO i primi due, una LEGENDA il terzo...Se su Nedved e Figo si possono spendere fiumi e fiumi di parole, lo stesso non si può dire per Maldini, per il quale non basterebbe un oceano. Pilastro, per non dire fondamenta della storia del Milan, bandiera della nazionale, il CAPITANO. Uno dei pochi calciatori, che non siano juventini, che davanti alla tv, al momento del ritiro mi ha fatto alzare per battare le mani; e se c' è una cosa che non tollero è quel gruppo di tifosi (coglioni) che hanno dato vita alla contestazione al Meazza. Non possono fischiare una legenda, non possono fischiare chi per oltre 20 anni ha difeso la porta dai più grandi della storia, da Platini a Maradona, da Baggio a Ronaldo, da Zidane a C. Ronaldo...


Il mio elenco prosegue con un nome che ha invaso i media ed ancora è presente, perchè la sua carica è sempre di attualità, come avrete potuto capire sto parlando di Barack OBAMA, primo presidente afroamericano degli Stati Uniti d' America, e divulgatore del suo slogan YES WE CAN!!!



infine non posso fare a meno di inserire in quest' elenco tutti coloro che hanno dato, danno, e daranno una mano ai cittadini abruzzesi colpiti dal sisma per aiutarli a rialzarsi, dimostrando loro che non sono soli, com e citato nel testo della canzone "Domani"...




Questo è solo l' inizio, di numeri 1 al mondo ce n' è tantì che un blog proprio non basta a raccoglierli tutti perchè alla fine ognuno di noi è speciale a modo suo...

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giovedì 11 giugno 2009

Ciccio, la radio è un hobby...[by S. SERVELLO]

Premetto subito una cosa.. Io sono per Ligabue sempre e comunque, Vasco non lo posso vedere. Il mio intervento si baserà sul commento di uno dei 2 film di Ligabue: "Radiofreccia", perciò ad alcuni la mia analisi piacerà e ad altri no. Ma non ci perdiamo in chiacchere...


Radiofreccia è un film del 1998 diretto da Luciano Ligabue, al suo esordio da regista, prodotto da Domenico Procacci.

Il film, ispirato ad alcuni racconti tratti dal primo libro pubblicato da Ligabue (Fuori e dentro il Borgo) ottiene un successo inaspettato vincendo ben: 3 Davidid di Donatello (per chi non lo sapesse l'equivalente nel cinema italiano del premio Oscar), 2 Nastri d'argento e 3 Ciak d'oro. Insomma un vero e proprio capolavoro se si considerare che il regista è un cantante!!!



Trama

La storia si svolge nel 1975 in una piccola città del reggiano mai esplicitamente nominata, anche se alcuni elementi visivi la identificano con il borgo di Ligabue, Correggio. Bruno, ragazzo affiscinato dalla musica, fonda Radio Raptus, una radio libera. Favorito dalla libertà delle frequenze in FM, aiutato dai suoi amici Jena, Tito, Boris e soprattutto Freccia, vedrà crescere sempre di più il suo progetto, che però perderà la sua connotazione di libertà per diventare sempre più una realtà commerciale. La vita dei suoi amici tra scherzi, scampagnate, serate al bar e vicissitudini familiari non sarà semplice. Titò tenterà di uccidere il padre che abusava della sorella, mentre Jena sposerà una donna che lo tradirà con Boris il giorno stesso delle nozze, durante il ricevimento. La sorte peggiore toccherà però a Freccia, che cadrà nella tossicodipendenza a causa della sua relazione con una ragazza eroinomane. La sua dipendenza gli farà perdere il lavoro e gli procurerà diverse frizioni con i suoi amici, soprattutto con Bruno, e gli causerà molti guai con la giustizia. L'amore di Marzia lo farà riprendere, ma la delusione d'amore con Cristina lo farà ripiombare fatalmente nella droga. Dopo la sua morte, Radio Raptus verrà ribattezzata "Radiofreccia" e verrà chiusa da Bruno nel 1993, giusto un minuto prima che compia diciotto anni.



Bene ragazzi... dopo avervi brevemente raccontato il film e fatto vedere una delle scene più importanti, spero abbiate capito il perchè sono con Liga... Detto questo io non obbligo nessuno, ma penso che tutti comprenderete che chi come me adora questo cantante, ama tutto ciò che egli fa perchè riesce ad entrare nell'anima delle persone e ci dimostra volta per volta che lui è uno di noi, che sogna, che si emoziona, che ci trasmette i suoi sentimenti attraverso le canzoni e come in questo caso mediante un film, chi invece è con Vasco bene che vada si accontenti di farsi una striscia e buona notte al secchio!!!!!



Simone Servello

Scusa il ritardo Cumpari...

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sabato 6 giugno 2009

Vasco & Liga: in Italia CAMPIONI ma in Europa e nel Mondo C*********i

Non so voi, ma io mi sono reso conto di una cosa...Vi siete mai accorti che fuori dall' Italia le nostre Rock Star sono meno conosciute di un cantante Pop di passaggio qualsiasi ?!?!

L. Ligabue ha iniziato due o tre anni fa il suo tour europeo, scrivendo sul suo sito di aver avuto un enorme successo, tuttavia un successo ridotto visto che i concerti si tenevano nei Club, che volendo proprio esaggerare riescono a contenere un massimo di 1000 persone...

Poi c' è chi come la Pausini, o lo stesso Ramazzotti, che rinnega la lingua madre pur di avere successo e vendere qualche CD in più del solito ...

Ed infine c' è chi come Vasco Rossi che nonostante la non più giovane età non si è ancora avventurato in un vero e proprio tour europeo, bhè speriamo allora che almeno lui salvi l' onore della patria...

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venerdì 5 giugno 2009

PRESENTAZIONE BLOG

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giovedì 4 giugno 2009

CHIAMBRETTI NIGHT - SOLO PER NUMERI 1


"CHIAMBRETTI NIGHT - SOLO PER NUMERI UNO", sicuramente a mio parere il programma più riuscito dell' anno, che va oltre le solite "minchiate" che la TV di oggi ci offre, quali i reality show che fanno vedere tutto fuorchè la realtà e ai quali non partecipano altri che i falliti della TV, e i talent show ormai divenuti anch' essi dominio privato della De Filippi, che invece di contribuire a migliorare il patrimonio artisco italiano, assieme alle sue trasmissioni patetiche pomeridiane, non fanno altro che peggiorarlo...


Grazie alla regia di Massimo Fusi e alla presenza nei panni di presentatore e padrone di casa Piero Chiambretti, si è riusciti a creare un programma che nonostante la tarda ora in cui viene trasmesso, riesce a far restare incollate al teleschermo il pubblico fino alle 2 di notte...

lo scopo del porgramma è quello di smascherare i falsi numeri 1che invadono la TV che a detta di Chiambretti ce ne sono davvero tanti.

un elemento davvero azzeccato del programma
è il cast, composto da personaggi che fanno della satira il loro pane quotidiano, e da altri che con la loro simpatia, la loro bravura e perchè no con la loro bellezza fanno di questo programma il NUMERO 1...lo SPECIAL ONE dei programmi televisivi

ORA
TOCCA A VOI DIRE LA VOSTRA SU QUESTO PROGRAMMA...DITEMI ANCHE CHI E' IL VOSTRO PERSONAGGIO PREFERITO DELL' INTERO CAST E A QUESTO PUNTO ANCHE IL VERO NUMERO 1?

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martedì 2 giugno 2009

[Consigli per gli acquisti] Vasco&Liga: eBaY.it

Per chiunque fosse interessato all' acquisto di materiale musicale delle due ROCK STAR ITALIANE, ecco a voi il più fornito Ebayer Specializzato nella Ricerca di Materiale per Collezionisti - CD, LP, 45 giri, DVD, VHS, Libri e Riviste....

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lunedì 1 giugno 2009

-CAPITOLO 6- Vasco & Liga: analizzati dalla Gialappa's Band


La Gialappa's Band nella rubrica "Un uomo un perchè" mostra le immagini del concerto del 1997 di Ligabue ed evidenzia il suo modo di cantare...




l'esibizione di vasco a sanremo 2005 e l'intervista col commento della Gialappa's band in radio!

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domenica 31 maggio 2009

[Info Concerti ] Liga: 6 notti all' Arena di Verona

Luciano Ligabue torna a incantare l’Arena di Verona. Lo farà dal 24 settembre 2009 con una serie di concerti che segna il suo ritorno sulle scene live (prevendite aperte da lunedì 11 maggio)

24 - 09 - 2009
26 - 09 - 2009
27 - 09 - 2009
29 - 09 - 2009
30 - 09 - 2009

02 - 10 - 2009

biglietti dei concerti saranno in vendita su
(clicca sull' immagine per accedere al sito)

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venerdì 22 maggio 2009

-CAPITOLO 5- Vasco & Liga: Artisti insieme per l' Abruzzo


Musica e solidarietà sono due parole che si incrociano e spesso vanno pure d’accordo, raccogliendo anche fondi da capogiro. La tragedia del terremoto in Abruzzo ha scosso l’anima di molti musicisti: da Vasco che ha donato 100 mila euro dal palco del concertone del 1° Maggio alle decine di eventi musicali che si moltiplicano lungo lo stivale italiano, fino al singolo pubblicato da Jovanotti & C0 (Liga compreso), con l' intero ricavo devoluto alla popolazione abruzzese.
Persino quando c’è di mezzo la beneficenza può scattare “la competizione” e quel timido orgoglio che smuove punte di campanilismo.


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mercoledì 13 maggio 2009

Quale frase o canzone vi rappresente di più ???



Lasciate nei commenti qualche frase dei due artisti che racchiude in se la vostra vita, che vi rappresenta di più quindi, o che non vi stanchereste mai e poi mai di sentire...tutte le frasi verranno successivamente pubblicate in un nuovo post...

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lunedì 11 maggio 2009

-CAPITOLO 4- Vasco & Liga: I concerti

A volte le parole non bastano per spiegare come i Re del Rock made in Italy riescano sempre e comunque a riempire uno stadio, un palazzetto, un teatro, un club, o un intera area geografica che sia.
Prima di lasciare la parola alle immagini ed ai video delle loro performance non posso fare a meno di dare i numeri :-)



Ligabue,
Campovolo - Reggio Emilia,
180.000 persone
...e scusami se è poco...










Vasco Rossi,
Germaneto - Catanzaro,
400.000 persone
(...è solo un R&R show...





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mercoledì 6 maggio 2009

-CAPITOLO 3- Vasco & Liga: una rivalità nata da un malinteso

Droga e rock, Vasco contro Ligabue: "Sulla morte del mio amico chitarrista c' è chi fa appelli moralizzatori". La replica: frainteso e amareggiato Droga e rock. Il binomio maledetto, tanto di moda negli anni Settanta, fa discutere ancora il mondo della musica. Vasco Rossi in un drammatico messaggio attacca chi "ha scelto di speculare" sulla morte del suo chitarrista Massimo Riva.
E le sue parole sono accompagnate da una lettera del suo staff critico per Ligabue che aveva stigmatizzato l' uso di stupefacenti nel mondo dello spettacolo. Massimo Riva, 36 anni, era stato trovato morto nel suo appartamento in centro a Bologna: in casa una siringa e un cucchiaio con tracce di droga. "Crisi respiratoria, seguita a una iniezione di eroina", così recita il referto di constatazione del decesso, diffuso ieri dalle autorità sanitarie, che ha reso inutile l' autopsia.

"Negli anni Settanta non avevamo molte informazioni - aveva detto Ligabue presentando allo Iulm di Milano il libro sulla sceneggiatura del suo film "Radiofreccia
", che parla proprio di droga e musica -. Il pensiero comune era che si potesse smettere quando si voleva. Per i musicisti rock c' è ancora oggi l' alibi dello scotto da pagare per fare musica. Perciò secondo il galateo della perfetta rockstar, io che non mi drogo sarei fuori target".

Ma queste parole, pronunciate a poche ore dalla morte di Riva, non sono piaciute. "E' morto un amico e invece del silenzio... c' e' chi, per accrescere la propria credibilità , ha scelto di "speculare" lanciando anzitempo inutili messaggi moralizzatori": si sfoga Vasco.

E lo staff della rockstar precisa: "Un amico, un bene prezioso, se ne va senza disturbare nessuno. Questo addio silenzioso non preserva noi dal solito e banale chiacchiericcio moralista sui rischi della droga e bla bla bla...". E ancora: " Questa volta, però , non limitiamoci a scuotere la testa e a dirci fra amici che sono le regole del gioco, che il rock e' maledetto e non conta più le sue vittime (e che Dio benedica Ligabue).
Alziamo la testa e diciamo con forza che chiediamo rispetto per la verita' e per la persona".
Ligabue si rifiuta di commentare, ma fa sapere tramite il suo manager di sentirsi amareggiato per essere stato frainteso.
Le scuse di Liga...
LA LETTERA:
Vasco ti chiedo scusa, ma sulla droga hai sbagliato bersaglio, Chiedo scusa a Vasco Rossi e a chi sta vivendo il lutto per la scomparsa di Massimo Riva: non sono stato sufficientemente "scafato" da immaginare che qualcuno potesse speculare sulla morte di un musicista, imbastendo polemiche di bassa lega.
Io non ho mai espresso giudizi morali sull' uso di droghe, nè mi sento di fare valutazioni su ciò che è giusto e ciò che non lo è, come si poteva invece dedurre da un' intervista pubblicata su un altro quotidiano che mi attribuiva frasi da me mai pronunciate. Quello che serve invece è , secondo me, che ognuno abbia corrette informazioni per poter fare liberamente le sue scelte. Mi soffermo su questa parte perche' vorrei fosse chiaro: non sono pro o contro la droga. Sono contro la cattiva informazione che se ne fa. Sono amareggiato dal fatto che Vasco, che pure ha una certa esperienza su certe speculazioni, abbia creduto che fossi in malafede. Voglio pensare che tutto dipenda dal carico emotivo che si porta dietro questa tragedia e dalla impossibilità di viverla in silenzio. A farne le spese, però , è proprio chi merita di riposare in pace. E per questo sono mortificato. Luciano Ligabue

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martedì 5 maggio 2009

-CAPITOLO 2- Vasco & Liga: le filosofie dei Rocker


La filosofia del fosso by L. Ligabue



L. Ligabue accetta la realtà, anche se non gli piace («il mondo ha sempre ragione»), e cerca il modo meno disagevole di viverci dentro. Le brutture le vede, certo, e non si fa scrupolo a metterle in scena professori mediocri», «sissignori» e «festival del dolore» sul teleschermo), ma è oggi più urgente salvarsi, dimenticare gli investimenti a lungo termine e mettere in gioco corpo e anima, attimo dopo attimo, e sensualità del vivere, ignari del passato e scettici sul futuro.
Non resta che essere sempre lì nel gioco, lì nel mezzo, finché ce la fai. Anche l´amore, non ha molto tempo a disposizione, è bene goderlo finché si può, e dura fin quando resta addosso l´odore del sesso.
Una vita da vagabondo, da rapinatore d´emozioni è, per Ligabue, l´unica possibile. Perché dove si fermano i treni un pezzo di vita scende e se ne va.
Si perde e si vince secondo come e dove gira il vento. I calendari e le sveglie si possono anche buttare nel secchio delle immondizie.
E ci sono momenti, per un uomo, che una birra vale più di una cotta. Ovunque ti trovi c´è sempre da spremere qualcosa, e alla peggio si gode il dolce senso della solitudine, lo spleen.
Per questo non vale la pena cercare la stravaganza, lasciarsi assordare e abbagliare dalle vetrine delle grandi città. La vita è ormai racchiusa tutta nel nostro corpo solitario.
Vivere senza chiedere nulla a nessuno è, per il Liga, quasi un mestiere. Quando non ci sono domande, non ci sono bugie, e lui preferisce le parole che non dicono niente, ma raccontano un cuore che batte, un fuoco che brucia dentro il corpo, una bellezza che si mette in mostra. La rosa non ha un perché, ha detto Sibelius. Il Liga rispetta la regola che lo vuole piegato sulla chitarra, con i fari addosso e i suoi struggenti accordi a tutto volume. Canta con compassata o allegra amarezza, come sotto una tempesta d´acqua che lo schiaffeggia. Ma continua a imperversare sulle corde e a chiedere amore con malcelata dignità, perché solo se piove il cielo torna azzurro.


La filosofia del "Vado al massimo"


Nonostante le etichette nessuno sembra in grado di spiegare le ragioni del super successo di Vasco. Ma sì, le sue formule, azzeccate: «vado al massimo», «voglio una vita come Steve McQueen», e via di seguito, ci troveremo tutti al Roxy Bar, «coca-cola sì, coca casa e chiesa». Lui è lo sballato, quello che urlava del fegato spappolato e che voleva bruciare l' asilo, se la prendeva con il «negro» che gli aveva soffiato la conquista («la troia!») in discoteca, ma è anche il poetastro con la lacrima sul ciglio, che specula trasalendo su sentimentali immagini femminili, vedi una delle canzoni più amate, Sally, con la nostalgia per quando «la vita era più facile, e si potevano mangiare anche le fragole».
Ecco, Vasco è così popolare perché non è un personaggio, è una persona che richiama irresistibilmente l' Italia profonda, la provincia, la normalità. Proprio così, la normalità. Lui, l' emblema stesso della trasgressione, dello sballo, delle notti smarrite, quello che è stato in galera per il mezzo chilo di cocaina, il lupo mannaro che luma le pupe giovani sotto le luci stroboscopiche, in realtà riassume nel suo modo di essere la regolarità convenzionale delle vite di tutti.

Sulle pagine del suo sito ufficiale, il Blasco si diverte a regalarci delle citazioni. Citazioni che esprimono la sua filosofia di vita, che noi tutti desideriamo imparare e... chissà magari imparare a fare nostra.
La Cattiveria è come la febbre: tutti se ne vogliono sbarazzare, vogliono tornare a essere normali. Ma gli artisti devono convivere con la loro febbre, qualunque ne sia la natura, buona o cattiva.
É la febbre che fa di loro degli artisti; la febbre va alimentata. É per questo che gli artisti non possono mai essere presenti nel mondo con tutto se stessi: un occhio deve essere sempre rivolto dentro di loro.
Quanto alle donne che fioccano intorno agli artisti, non ci si può mai fidare completamente di loro. Giacchè, come lo spirito dell'artista è sia fiamma che febbre, così la donna che desidera farsi lambire da lingue di fuoco farà, al tempo stesso, qualsiasi cosa per domare quella febbre e riportare l'artista con i piedi per terra. Quindi bisogna resistere alle donne anche quando le si ama. Non bisogna permettere che si avvicinino troppo alla fiamma, se non si vuole che la estinguano."

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Vasco o Ligabue

il migliore del cast del Chiambretti Night

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